Il Sindaco Beppe Sala in visita al Presepe della scuola Rossello dedicato a Milano
Una mattinata indimenticabile quella vissuta dalle bambine e dai bambini della Scuola Elementare Rossello a Milano in via Goldoni: il sindaco Beppe Sala in visita per vedere il presepe realizzato dalla classe Quinta dedicato alla città meneghina.
Partendo dal tema dell’anno scelto dalla Scuola, “In viaggio alla scoperta di Milano”, la classe quinta ha ricostruito la città con tutti i suoi monumenti più iconici: il Duomo, Castello Sforzesco, Torre Velasca, Teatro alla Scala, Palazzo Marino, Leonardo, la Chiesa di Sant’Ambrogio, Santa Maria delle Grazie, Pirellone, Bosco Verticale, Arco della Pace, Porta Venezia, Porta Ticinese, Porta Nuova, Porta Garibaldi, Porta Vercellina, Porta Romana, Colonne di San Lorenzo, Binario 21, l’Albero della Vita, Navigli, San Siro, Torre Unicredit … poi il Tram, il Biscione simbolo araldico della Città, il gonfalone … la Scuola Rossello … la fontana del drago verde, il risotto allo zafferano, il panettone … e addirittura la statuetta dedicata al primo cittadino!
Milano scenario di un presepe pensato a scuola
“Milano – spiegano dalla scuola – è quindi diventata la città della Natività totalmente verde e senza auto in una sorta di alba e tramonto insieme, simboli di luce e di speranza per il futuro! In questo momento storico così difficile per le atroci guerre in corso il Presepe è stato animato da un grande abbraccio di popoli come speranza ed auspicio per la pace globale”.
Il sindaco Beppe Sala ha apprezzato molto il progetto della Scuola Rossello ribadendo il suo impegno per la questione ambientale con progetti urbanistici che andranno a ridurre traffico e smog. Con grande empatia, il primo cittadino ha raccontato di quando era bambino “allora, sapete, Milano era molto più inquinata di adesso!” E si è divertito a raccontare aneddoti su Sant’Ambrogio e di quanta passione animasse il suo percorso spirituale votato al servizio e agli altri. Così, alle domande dei bambini “è difficile fare il sindaco di Milano?”, ha risposto: “Io amo la nostra città e svolgo il mio lavoro con passione ed entusiasmo, un consiglio che do anche a voi: fate quello che amate fare e fatelo bene!”. E sempre parlando del suo amore per Milano ha parlato di inclusione e di come non si sottragga mai alla vita pubblica anche durante
la notte di Natale quando sceglie di trascorrerla con “gli ultimi” offrendo il suo servizio alla Mensa di San Francesco: “è proprio lì che ritrovo il vero senso del mio Natale.