Mette al centro la tradizione e i materiali naturali l’attento recupero di un’antica casa di campagna in Costa Azzurra a La Turbie, piccolo comune francese nel dipartimento delle Alpi Marittime.
Un progetto sartoriale, che ha coinvolto direttamente l’architetto Jeremy Biermann nella doppia veste di committente e fondatore dello studio bear architectes, che ha curato la ristrutturazione.
La scelta dei serramenti in legno Navello deriva dall’esigenza di riprodurre fedelmente lo stile delle finestre originarie, aggiornandole però dal punto di vista energetico con prestazioni di ultima generazione.
Per il progetto La Grange, gli specialisti dell’azienda piemontese hanno realizzato 5 finestre in abete lamellare della linea Novecento, 3 portefinestre e 1 portafinestra centinata. Tutti i serramenti sono stati costruiti su misura, in versione a 2 ante dotata di inglesina applicata con profilo a foglia. Le portefinestre montano un pannello bugnato inferiore.
I colori laccati – bianco spazzolato antico all’interno, verde pastello all’esterno – risaltano per contrasto con la pietra locale con cui è costruito l’edificio: due piani da 45 mq ciascuno che si affacciano su un fienile (grange in francese) lasciato allo stato grezzo, da cui la casa prende il nome.
All’interno gli ambienti sono stati ridisegnati all’insegna della luminosità, garantita dalle vetrocamere a controllo solare Navello (44.2/15/33.1 con gas argon) che lasciano passare la luce ma bloccano le dispersioni termiche, mantenendo il calore all’esterno in estate e conservandolo all’interno durante l’inverno. Con una garanzia di 10 anni contro la condensa.
Il recupero di casa La Grange
Resina, legno e vetro sono largamente utilizzati, ma è soprattutto la pietra di La Turbie a caratterizzare questa casa costruita ai piedi della chiesa di Saint-Michel e accanto a uno dei più antichi monumenti della regione: il Trofeo di Augusto, eretto nel 6 a.C. per commemorare le vittorie dell’Impero romano.
Materiali che segnano una ideale connessione tra esterni e interni, ma guidano anche un’architettura “responsabile”, che ha progettato gli spazi collaborando con gli artigiani locali e valorizzando le risorse del territorio.
La conservazione di elementi strutturali originali è stata affiancata dall’introduzione di altri aspetti tradizionali, come le vecchie mattonelle di terracotta nell’ingresso e nella sala da pranzo.
L’effetto finale è quello di un’abitazione calda, accogliente, con un arredamento dallo stile essenziale dove spiccano però anche diverse opere d’arte contemporanea, grande passione dei proprietari di casa.