Pollice Illuminazione e il suo art director Marco Pollice hanno presentato in occasione della Milano Design Week 2021 la lampada da tavolo No Name T, progettata da Giuseppe e Lazzaro Raboni e Marco Zanuso Jr.

Marco Pollice porta avanti da anni un dialogo interdisciplinare con architetti internazionali, designer e artisti coinvolgendoli nella creazione di lampade – scultura. Il suggerimento sono i Quadri di Luce di Gio Ponti ai quali si sono ispirati anche i tre architetti progettando nel 2013 la lampada NoName, di cui è stata adesso proposta una special edition.

Più che una lampada, NoName è un oggetto luminoso, la cui genesi va fatta risalire alla volontà dei tre architetti – che fanno anche design – insieme al saper fare illuminotecnico di Marco Pollice, di sperimentare nuove forme utilizzando la professionalità di alcuni artigiani, eredi delle antiche tradizioni e aperti alle sperimentazioni tecnologiche più avanzate. È nata così nel 2013 NoName, lampada sia da terra che da parete, la cui caratteristica principale era la modularità e la possibilità di creare geometrie diverse per differenti tipologie di ambienti.

La special edition del 2021, chiamata NoName T, perchè solo da tavolo, rispecchia la figura geometrica, gli spessori e il disegno originale, ma viene proposta in sei nuove finiture, tre in marmo e tre in legno e la collocazione della sorgente luminosa non è più nella parte frontale, bensì all’interno di questa vera e propria scultura di design, con l’obiettivo di esaltarne ancora di più la forma e il fascino.

NoName T è un modulo quadrato, attraversato da una striscia asimmetrica, che divide la lampada in due: la parte inferiore da cui scende il fascio luminoso, con tecnologia LED dim to warm, e la parte superiore attraversata da uno spiraglio di luce che punta verso l’alto.

La versione in legno è disponibile nelle tre essenze olmo, wengé e noce, mentre la versione in marmo è in calacatta, marquinia e zebrino striato. A completare la composizione, un cavo di alimentazione rivestito in tessuto di diverse colorazioni che diventa elemento decorativo, agganciato a un morsetto che serve per fissare la parabola a cui è ancorata la sorgente luminosa.