Dal 3 ottobre al 29 novembre 2024, l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi presenta IOSONOVULNERABILE, fallire è una conquista – arte è amare l’errore
Una pratica performativa transdisciplinare curata da Sergio Mario Illuminato, che spazia dalla più recente sperimentazione artistica alla creatività emergente delle scuole e delle accademie europee.
IOSONOVULNERABILE è un viaggio attraverso l’arte e la vulnerabilità compiuto in diversi capitoli. Iniziato attraverso una residenza d’artista all’ex Carcere Pontificio di Velletri lo scorso gennaio, il progetto prosegue a Parigi per poi continuare, il prossimo novembre, a Roma, presso gli spazi del Museo Storico di Villa Altieri. Nella prestigiosa cornice francese, un gruppo di artisti di ‘materia viva’ comporrà un mosaico espressivo, utilizzando formati e linguaggi transdisciplinari per esplorare il tema della vulnerabilità umana come strumento di coesione sociale e civile.
Sperimentazione artistica
Pittura-scultura e fotografia-cinema dialogheranno con la realtà, invitando il visitatore a guardare oltre gli incubi del ventunesimo secolo e a cercare stimoli per illuminare futuri alternativi. Nel giardino progettato dall’architetto Luigi Moretti, gli Organismi Artistici Comunicanti, caduti dal cielo con una presenza fragile e informale, evocheranno le ‘rovine’ della quotidianità contemporanea, mentre la luce naturale metterà in risalto scatti fotografici di Terre Rare, immerse tra celle decadenti e scritte incise dai reclusi. La musica e il suono, elementi cruciali dell’installazione, accompagneranno il pubblico in un’esperienza sensoriale completa, ispirata alle teorie di Maurice Merleau-Ponty.
L’evento inaugurale sarà aperto dal Direttore dell’Istituto, Antonio Calbi, e dal curatore Sergio Mario Illuminato. A seguire, in anteprima la visione privata del cortometraggio Vulnerare. L’opera attualmente in concorso in alcuni dei principali festival internazionali, che sarà introdotta da Giulio Casini, docente della Libera Università del Cinema di Roma. Infine, il pubblico potrà ‘immergersi’ negli Organismi Artistici Comunicanti installati nel giardino dell’Istituto, accompagnati da una degustazione del vino siciliano Pietradolce, originario delle terre dell’Etna.
Riflessioni su: IOSONOVULNERABILE fallire è una conquista – arte è amare l’errore
La cultura è occasione di formazione e di crescita e a volte anche di lotta contro le ingiustizie. Il primo passo per farlo è accettare le nostre stesse fragilità. In un mondo che continua a richiedere la perfezione, noi scegliamo di esaltare la vulnerabilità, la bellezza del gesto semplice, puro. (Antonio Calbi, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi)
Per Marco Maria Cerbo, Capo dell’Unità per il coordinamento degli Istituti italiani di cultura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, IOSONOVULNERABILE rappresenta un esempio riuscito di collaborazione tra istituzioni pubbliche e non-profit che operano per la promozione e la diffusione della conoscenza del bene artistico e dell’accessibilità dell’arte a un ampio pubblico.
I dispositivi artistici presentati in questo progetto – afferma Sergio Mario Illuminato – sono stati concepiti come ‘capsule’ storiche di una bellezza e di perfezione divenute effimere; scagliate da Prometeo, vogliono fungere ancora-una-volta da catalizzatori per rigenerare spazi più̀ profondi, simili a fuochi sotterranei, che riconducono alle profondità̀ dell’umanità̀ e, da lì, all’infinito del cielo.
La collaborazione ormai triennale con IOSONOVULNERABILE rafforza il nostro costante impegno nel costruire modelli di sviluppo umano e collettivo che rispecchino la complessità e la bellezza della nostra esistenza. Pierluigi Sanna, ViceSindaco Città Metropolitana di Roma Capitale.
Chi parteciperà
Tra i dispositivi artistici sarà presente Jonchets, o Sciangai, un’opera collettiva, a cura delle giovani artiste dell’Accademia di Belle Arti di Roma, che invita a non arrendersi di fronte alle crisi sociali e ambientali contemporanee. Sta a tutti noi – dichiarano – provare a sfilare dalla complessità della quotidianità, ad uno ad uno, il maggior numero possibile di paure e fragilità, cercando un movimento di con-tatto ed e-mozione.
Elenco degli artisti partecipanti: Sergio Mario Illuminato (pittura e scultura), Rosa Maria Zito (scenografia e fotografia), Roberto Biagiotti (cinema), Lucia Bendia (teatro), Patrizia Cavola e Ivan Truol (coreografie), Camilla Perugini e Nicholas Baffoni (danza), Andrea Moscianese (musica), Davide Palmiotto (design suono), Roberta Melasecca (editoria), Gino Potini (design luci); le giovani artiste della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma diretta da Alessandra Maria Porfidia: Vittoria Andreacchi, Rossella Antezza, Maria Vittoria Rocchi, Violetta Totaro; gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Piaget-Diaz di Roma coordinati da Serena Santilli.
Sotto il Patrocinio di Parlamento Europeo, Ministero Affari Esteri, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
IOSONOVULNERABILE, ispirato al libro Corpus et Vulnus di Sergio Mario Illuminato, è un progetto del Movimento VulnerarTe APS, riconosciuto tra le ‘Buone Pratiche Culturali della Regione Lazio’.