Storie di design e di sapienti mani artigiane che creano la bellezza del gioiello contemporaneo
Da sempre Acasamagazine ha nella sua missione quella di raccontare bellissime storie di Made in Italy. Storie di marchi emergenti, indipendenti. Storie di design che portano bellezza nel nostro Paese grazie alla maestria di architetti, designer e artigiani che in Italia producono.
Siamo stati all’evento per la stampa “Il gioiello è servito”, a Milano, ed abbiamo avuto modo di conoscere 28 brand del gioiello contemporaneo, tutti veri e propri progetti di design su piccolissima scala. Tutti meravigliosi mondi. Sicuramente in vista del Natale interessanti idee regalo che coniugano etica ed estetica.
Iniziamo a raccontare 7 designer con le loro storie e le loro creazioni. Il viaggio in questo mondo creativo proseguirà nei prossimi giorni…
Designers del gioiello contemporaneo
Pezzo indimenticabile, vera e propria architettura da indossare, la spettacolare cupola di Sant’Ivo alla Sapienza della designer Ellence che si fonde, esaltando geometrie illusionistiche e inclusività, con la sovrastante lanterna che è un caleidoscopio per osservare il mondo ed assaporarne la vertiginosa bellezza. (foto in alto)
Da segnalare i pezzi di Laura Volpi, realizzati in argento con la tecnica della cera persa, che hanno stupefacenti qualità di leggerezza. Collana, anello e orecchini diventano elementi fisici impalpabili, come vapori d’aria o anche come forme di sviluppo di pensieri o moti dell’animo.
Gisella Ciullo realizza vere opere sensoriali partendo da una riflessione intima sulle contraddizioni della sua terra d’origine, il Salento. Da memorie di infanzia di mani nodose di donne che lavorano per la vendemmia, la collezione utilizza legno di scarto proveniente da coltivazioni di vite, abbracciando tecniche tradizionali e combinando materiali naturali e chimici, preziosi e poveri.
Arte da indossare, con le sculture di Lora Nikolova e le sue reti architettoniche ricamate che strizzano l’occhio a Kandinskij, Mirò e all’arte cinetica di Calder raggiungendo i sistemi di colore e sequenze del movimento Bauhaus, creato con bijoux assemblati a mano fatti di pezzi di vetro, elementi di resina, plexiglas, ceramica e pietre semi preziose.
Protagonista la porcellana di Elisabetta Nevola che ne fa strumento espressivo unico e privilegiato. Con essenzialità e minimalismo, la porcellana nel suo stato di biscuit o “nudo”, conserva la naturalezza del materiale. Scelta stilistica davvero interessante la copertura vetrosa volutamente disomogenea per creare contrasti di luce.
Mikky Eger, designer tedesca dal percorso professionale molto poliedrico, con un passato alla Swatch, e che vive a Milano, parte dall’osservazione delle forme e dai movimenti della natura, realizzando pezzi inaspettati dall’impronta surrealista. Ci siamo innamorati di quelli che ricordano una fitta vegetazione, come una spirale composta da foglie che esprime energia e sensualità femminile.
Ellesanti, brand della designer Laura Santi, coniuga design, moda e architettura realizzando geometrie scultoree, texture raffinate e sfumature cromatiche. Ogni pezzo evoca leggerezza e vitalità. Un’esperienza estetica e sensoriale, dove l’ordinario si trasforma in straordinario.