Conosciamo il progetto di FDS e 8 designer tra i 24 presenti al Superstudio
E’ iniziato il conto alla rovescia per la Milano Design Week e vi portiamo in via Tortona presso il Superstudio quest’anno integralmente di VERDE VESTITO, con un concept che elogia al “Thinking Different”. Fin dal 2000, iniziatore del Fuorisalone, il Superstudio ospiterà quest’anno: 11 nazioni di tre continenti diversi, oltre 80 aziende coinvolte e quasi 40 progetti in agenda, punto d’incontro per designer, aziende e appassionati, pronti a esplorare le visioni future del design.
A proposito di futuro… sbarchiamo sulla Luna con il progetto visionario di Food Design Stories e Lapilli: We are on the moon! un percorso onirico attraverso i sogni di 24 designer indipendenti. Progetti che ben rispondono al tema generale del Fuorisalone 2024, “Materia e Natura” che ha la sostenibilità ovviamente come nucleo pulsante.
Chi sono i designer indipendenti protagonisti di Food Design Stories_ We are on the moon!
ESPIdesign
MOON DOUBLEFACE, la collezione Convivio di ESPIdesign amplia il suo mondo sbarcando sulla Luna, come approdo ideale.
ESPIdesign si occupa di creazioni di oggetti in marmo per la casa e la tavola, riciclando in maniera creativa gli scarti di lavorazione. Ogni pezzo rigorosamente fatto a mano, con passione e cura maniacali, è un unicum. La Luna è materia e astrologicamente energia.
L’accessorio “Moon DoubleFace” è realizzato con due tipi di Travertino da ruotare a seconda dell’umore. Costituisce un porta fette di pane da abbinare al piatto per l’aperitivo o da tenere come scultura che rappresenta la doppia faccia della Luna, la nostra mutabilità naturale.
Atlas
Ispirato all’unico satellite naturale della Terra, Dea Luna di Atlasproject è un omaggio alla bellezza ed al mistero del corpo celeste che accompagna fin dagli albori il viaggio dell’umanità.
In superficie si propongono materiali luminosi, brillanti. È la luna che conosciamo, tanto vicina da poterne scorgere i mari profondi e le terre luminose. Sul fondo si allarga però una superficie scura e cangiante: è la faccia nera della luna, che nessuno potrà mai vedere.
Il design del pezzo è audace ed elegante, la scelta dei materiali è al contempo eclettica ed equilibrata. Acciaio, vetro fuso e specchio anticato si sovrappongono, si sostengono ed infine si fondono.
Elena Pelosi
Con MELTING POT_CROGIOLO. Il melting pot non è solo una mera entità fisica, ma piuttosto una rappresentazione profonda della bellezza della diversità e una celebrazione del multiculturalismo. È un luogo di fusione, un incontro di culture, elementi, mescolanze e contaminazioni.
Qui, in senso figurato, diventa il luogo, l’ambiente e l’esperienza in cui avviene una fruttuosa fusione di elementi diversi. La base di argilla refrattaria è stata sottoposta a molteplici cotture ad alta temperatura, che hanno portato al perfetto punto di fusione.
Gioderico
Presenta FIOCCO, un vaso che si ispira all’eleganza e all’arte delle imbarcazioni veneziane. La sua forma cilindrica abbracciata da due vele laterali riflette la grazia e la bellezza delle vele triangolari usate tradizionalmente sulle barche veneziane.
Questo design crea un vaso da interno dinamico, con linee tese e un aspetto deciso. Fiocco è un vaso realizzato artigianalmente (dagli artigiani del distretto della ceramica a Nove (Vi) in ceramica smaltata.
Diedra
Non è solo una borraccia: è una rivoluzione nel modo in cui interagiamo con l’idratazione quotidiana. Nel cuore di Diedra batte una tecnologia innovativa e brevettata che produce ioni d’argento all’infinito (Ag+), garantendo una protezione antimicrobica passiva e costante.
Diedra mantiene quindi l’acqua pura e fresca, senza bisogno di interventi esterni, eliminando la proliferazione di batteri e neutralizzando i cattivi odori.
Diedra rappresenta un ponte tra design, scienza e sostenibilità, e offre non solo un prodotto, ma una promessa: quella di migliorare la qualità della vita quotidiana attraverso un’attenzione consapevole alle nostre scelte e all’ambiente che ci circonda.
Alessandro Pluz Placci
Con BOUQUET FOSSILE riflette sulla figura del mazzo di fiori, sempre associata ad un evento importante, sia bello che brutto.
“Ho voluto fotografare attraverso la scultura un momento che, con l’occhio del fruitore che la guarda, diventa intimo e personale. Ho voluto saldare la memoria che riguarda i momenti personali di ognuno, felici o infelici che siano, attraverso la ceramica. Il fiore, simbolo rigoglioso di un attimo passeggero si fossilizza. E’ realizzato in ceramica rossa Faenza, smalto bianco spaccato”.
Kali Tiruneh
Le forme organiche dei pezzi qui presentati descrivono un percorso di crescita interna che avviene naturalmente, ed è spesso pieno di incertezze e di volontà di adattarsi lungo il percorso.
“Sperimento una crescita verso l’alto, che porta sempre a qualcosa di meglio. Eppure il percorso non è semplice. Volevo esprimere questa complicata esperienza in una forma semplicistica, guidata dall’intuizione, mentre riflettevo sulla mia esperienza di vita mentre lavoravo sui pezzi. La testa aperta di ogni pezzo significa arrendersi al viaggio e abbracciare l’ignoto”.
ANTO by Antonella Mellini
MOON, espressione pura di un concetto, l’esaltazione del viaggio nel tempo tra più Universi Paralleli, oltre i confini della realtà in cui viviamo, attraverso l’opera stessa che funge da portale.
E’ una combinazione di singoli elementi della superficie lunare, vista dall’artista nella sua duplice esposizione, concettualmente rappresentata da un elemento elettrico presente su un lato.
Ogni frammento lunare fino a creare il Menhir è completamente scritto e successivamente coperto con un rivestimento in garza ricoperta di gesso bianco che li abbraccia come un abito sartoriale.