E’ chiamato jewelry design e sta ispirando architetti e designer per creare gioielli unici
E’ straordinario come il mondo del jewelry design sia immensamente florido da ispirare architetti e designer che dalle grandi scale di progetti, vanno a cimentarsi su piccolissime scale immaginarie che poi diventano oggetti unici. Oggetti dalle architetture impossibili.
Spesso a metà tra artigianato e realizzazione seriale, il gioiello resta il luogo delle contaminazioni per eccellenza.
Patrizia Giachero
Progettare diventa una vera e propria esigenza politica per la designer Patrizia Giachero che si avvicina al mondo del gioiello contemporaneo per rispondere alle molteplici domande sul futuro del Pianeta Terra e sull’uso indiscriminato delle materie prime.
La designer risponde a queste urgenze, attraverso gesti concreti: usando materiali riciclati e poveri per creare ornamenti. Dal rame, all’ottone e soprattutto una sublime bioceramica generata dal recupero di gusci d’uovo. (foto in alto)
La Jolie Demoiselle
Mani, testa e cuore sono la miscela perfetta di una bellissima storia di design del gioiello contemporaneo, quella di Alessandra Lorini, del brand La Jolie Demoiselle, che ama definirsi “artisigner” a metà tra l’artigiana e la designer. Gioielli che nascono proprio dai sentimenti e dalle sensazioni che prendono vita e diventano creazioni.
Puntonovegioielli
Il gesto e la manualità sono decisamente indicativi del brand Puntonovegioielli, di Simonetta Moretto. Segnaliamo la collezione “Foglie”, interamente realizzate a mano, sagomate con cura per ottenere forme che richiamano la delicatezza e l’eleganza delle foglie. Qui l’argento si fonde con fili d’oro che riflettono sulla superficie, creando un suggestivo gioco di riflessi che dona preziosità e luce ai gioielli.
Lab.O.925
La storia della designer Silvia Galesi e l’incontro con il gioiello è la storia di un sogno diventato realtà col marchio Lab.O.925 un piccolo Laboratorio Artigianale dove poter vedere come nasce il Gioiello di nuova creazione o per ridare nuova vita ad un gioiello che si vuole ritrovare e rinnovare.
Per i nostri regali di Natale abbiamo scelto “Gocce”, collezione dedicata alla pioggia e alle mille forme fluide dell’elemento che dà vita al pianeta.
Fondone15 to wear
La designer Marialuce Procacci per Fondone15 to wear, con la collezione Clusters, ideale per illuminare le festività, e realizzata a quattro mani con un maestro artigiano orafo, utilizza Bronzo, Swarovski e resina colorata a mano. Ogni pezzo è perciò unico con sfumature di colori sempre diverse.
Annamaria Pavone
La designer Annamaria Pavone è concentrata in un importante studio sui materiali, un mondo affascinante e misterioso che cerca di plasmare e testare per elaborare alla fine del processo l’oggetto che più si avvicina all’emozione del momento.
La ricerca di nuovi materiali porta la designer a creare forme sempre diverse le une dalle altre. Dai materiali classici come l’ottone, al polymer clay alla seta, fino ai cristalli di zucchero resinato. Pura magia!
La Loba Che Soffia nell’Anima
Come architetto e psychosynthetic coach, Barbara Cuniberti del brand La Loba Che Soffia nell’Anima, ricerca nelle sue creazioni l’unione tra il materiale e l’espressione delle risorse personali. Raccoglie materiali naturali trovati lungo i sentieri di montagna, nelle foreste e sulle rive di laghi e fiumi. Trasforma ciò che raccoglie in gioielli indossabili, visti come fonti di potere personale e ornamenti terapeutici.
Legno, ossa, denti, conchiglie, pietre preziose e non, abbinati a materiali nobili diventano amuleti. Pezzi che definire unici è anche poco, forse più corretto immensamente unici.
Il viaggio nel mondo del “jewelry design” iniziato con l’evento milanese “Il Gioiello è Servito” continua…