Con il radiofonografo di Brionvega ci addentriamo in uno dei progetti più iconici del design italiano
Brionvega è uno dei marchi che hanno fatto la storia del nostro design, la collaborazione dell’azienda con grandi progettisti di caratura internazionale la porta a conquistare riconoscimenti e premi quali il Compasso d’Oro.
E’ il 1965 quando i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni progettano il radiofonografo: un mobile dall’anima musicale, una macchina del suono o robot musicale, come è stato definito in passato.
E’ facilmente riconoscibile: una struttura in legno, quasi la riproduzione di un viso sorridente, che poggia su tubolare metallico, un oggetto modulare riconfigurabile, di volta in volta, in base alla funzione che gli si richiede.
Il radiofonografo rr126 raggiunge l’equilibrio e l’eccellenza acustica grazie ai materiali di primissima qualità che lo compongono, alla professionalità e alla sapiente manodopera di artigiani e professionisti che ne seguono tutta la produzione.
Il legno e la levigatura garantiscono al radiofonografo un suono caldo e vintage, ma anche avvolgente e Hi-fi.
Per quanto riguarda la parte “tecnica” Radio FM/AM, connessione bluetooth tramite device esterno, giradischi Pro-Ject con puntina Ortofon e possibilità di aggiungere monitor esterni, per un ascolto stereofonico vintage, ma di massima fedeltà.
Il radiofonografo Brionvega è disponibile in bianco, rosso, arancione e in edizione limitata in noce di canaletto.
Un classico del design Made in Italy che, dopo 50 anni, non smette di affascinare, incuriosire, conquistare, e che costituisce un’icona del design d’arredo.
Ci piace ricordare anche che il radiofonografo è esposto alla Triennale di Milano, al MoMa di New York e per un periodo anche al Victoria & Albert Museum di Londra.