In occasione di questa edizione speciale della Milano Design Week, segno di ripartenza economica e sociale, Cappellini ha presentato il progetto Axo in Fabula design Elena Salmistraro.
E’ un’idea dal grande valore etico, che indaga il tema della rigenerazione socio-culturale attraverso la fantasia e la capacità creativa di Elena Salmistraro.
Axo in Fabula è il risultato di un emozionante progetto corale che mette in primo piano la sostenibilità ambientale partendo dall’impatto dell’industria tessile sull’ambiente, ma anche il re-inserimento nella società di donne che vivono la realtà carceraria, in modo da offrire loro una nuova possibilità di vita e di rinascita.
Partendo dai tessuti, che sono quelli avanzati dalle vecchie collezioni Cappellini, la fantasia di Elena sviluppa sei sculture in stoffa che rappresentano la crescita di AXO, dalla nascita alla trasformazione, dal suo essere tessuto-cellula al diventare bambola sogno. AXO nasce prendendo spunto da un piccolo anfibio che si chiama axolotl o assolotto e che se danneggiato, è capace di rigenerare senza cicatrici arti, polmoni, midollo spinale e persino parti del cervello.
Sei sono le cellule che ci portano alla figura finale di AXO e che le donne della Cooperativa Alice, promotrice di “Ethically made in Italy”, la prima filiera del made in Italy garantita WFTO (World Fair Trade Organization), insieme a Il Laboratorio con sede a Quartoggiaro e Fiori All’Occhiello di Baranzate, hanno realizzato su disegno di Elena.
Un pupazzo di pezza che custodisce un messaggio di sostenibilità ambientale e valore sociale e che, nei giorni della Milano Design Week era in mostra presso lo showroom Cappellini, mischiandosi e facendo da sfondo ai prodotti di design dell’azienda.
Un percorso di rinascita per i tessuti non utilizzati, per le persone che hanno lavorato nel progetto e per Cappellini che riedita alcuni dei suoi pezzi iconici.