A Moacasa 2023 in mostra arredi sofisticati e ambienti fluidi, con grande attenzione al green
Dal 28 ottobre al 5 novembre alla Fiera di Roma tornano le migliori soluzioni per l’abitare.
Di tendenza spazi integrati che dialogano tra loro con l’obiettivo di creare in tutta casa un’atmosfera di calma e benessere, meglio se consapevole.
E così scarti derivanti da processi produttivi diventano una seduta di design e i legni recuperati dalle “foreste urbane” rinascono come mobili ecologici. Sempre più centrale nella progettazione degli ambienti il risparmio energetico, a favore di portafoglio e ambiente.
Per arredare e rinnovare l’abitare tornano le ultime tendenze del settore a Moacasa, la mostra di arredo e design che inaugura sabato 28 ottobre alla Fiera di Roma.
Ecodesign, bello e green
Questa tendenza va oltre il semplice impiego di materiali naturali. Si focalizza su numerosi aspetti della filiera produttiva, dal riciclo dei materiali all’uso di vernici atossiche, fino alla progettazione di soluzioni ad alto risparmio energetico.
Si tratta di un tipo di arredamento che mira a ridurre l’impatto ambientale attraverso l’uso di materiali rinnovabili, atossici o biodegradabili, riducendo gli sprechi, l’inquinamento e le emissioni di CO2.
Materiali di recupero: dalla “foresta urbana” al mobile
L’importanza delle tematiche ambientali e la ricerca di uno stile di vita più sostenibile hanno dato la spinta al riciclo dei materiali nel settore dell’arredamento. Materiali come il marmo, durevole e riutilizzabile e che conferisce eleganza all’ambiente, o il vetro, che favorisce luminosità agli spazi, vanno per la maggiore quando si parla di interior design sostenibile.
Il protagonista tra i materiali di recupero rimane il legno, soprattutto certificato FSC o PEFC, che ne garantisce la provenienza da foreste gestite in modo ecosostenibile. Presente a Moacasa 2023 un valido esempio di visione sostenibile nel settore del legno-arredo.
Attraverso un processo produttivo virtuoso, con l’utilizzo del legno post consumo (come quello dei mobili vecchi, delle cassette della frutta o dei pallet), si realizzano dei pannelli ecologici. La materia prima è recuperata in buona parte dalle “foreste urbane”, ovvero i centri di raccolta dove viene recuperato il legno dismesso, trasformando il rifiuto in un bene di valore che può essere rigenerato in un ciclo infinito. Perfetto esempio di upcycling.
La seduta di design prende vita da scarti derivanti da processi produttivi
Reinventare è meglio che distruggere e guarda al futuro attraverso un nuovo materiale sostenibile anche la sedia Rocket Green di Bompiani.
Dall’estetica estremamente pura e materica, la seduta di design è prodotta in polipropilene riciclato post industriale di alta qualità perché per la sua realizzazione non vengono utilizzati rifiuti ma scarti derivanti da processi produttivi che tornano a nuova vita. La sedia eco-friendly garantisce performance di qualità, durevolezza e stabilità nel tempo, grazie a un lungo lavoro di ricerca svolto dall’azienda produttrice per conferire alla materia rigenerata un aspetto gradevole e particolarmente in armonia con gli ambienti, in un’unica cromia perché verde chiama verde.
Green di nome e di fatto la nuova Rocket cancella i limiti tra indoor e outdoor, legando istintivamente il paesaggio e l’architettura circostante.
Risparmio energetico e impianti di riscaldamento sostenibili.
Le tecnologie di ultima generazione mirano a ridurre l’impatto ambientale, mantenendo elevate le prestazioni. Sempre più utilizzato è il riscaldamento a biomassa che contribuisce a proteggere l’ambiente, una soluzione ecologica, pratica, sicura e confortevole.
Sempre la legna crea un circolo virtuoso. Dalla legna nasce energia in equilibrio con l’ambiente: il legname usato come combustibile proviene da una gestione forestale sostenibile e per ogni pianta tagliata ve ne sono già altre che stanno crescendo.
Tra le novità in mostra a Moacasa, soluzioni funzionali in ottica sostenibile con focolari e stufe di design che offrono prestazioni di alta qualità. Tecnologie in grado di consentire una combustione efficiente con il minimo impatto, con certificato 5 stelle di Prestazione Ambientale.
Le linee e le forme di questi elementi risultano adattabili a qualunque spazio domestico, in una congiunzione di efficienza tecnologica e design all’avanguardia.
Grazie alla tecnologia after flame è possibile avere un particolare accumulo in refrattario che immagazzina il calore prodotto dalla combustione e lo cede progressivamente per irraggiamento, garantendo un calore sano ed uniforme fino a 10 ore dopo lo spegnimento della fiamma.
I nuovi caminetti a legna sono veri impianti di riscaldamento in grado di scaldare intere abitazioni. La scelta dei materiali, il design del focolare, lo studio accurato del rapporto tra aria comburente e fumi in uscita garantiscono combustioni sempre più performanti.
Tutto ciò si concretizza in: tanto calore, basso consumo di legna, minime emissioni in atmosfera. Stufe, caldaie e caminetti, che siano a pellet o a legna, sono sempre molto apprezzati. (in foto Gruppo Palazzetti)
Tinte neutre calde e materiali naturali per gli interni
Tornano in voga i colori neutri caldi, dal crema al marrone passando per le varie tinte del grigio. Sedie, divani e oggetti di design si fondono in un gioco di sfumature all’interno degli spazi domestici, esibendo forme e tinte armoniche che risultano allo stesso tempo moderne e un po’ vintage.
È il caso, ad esempio, delle lampade Tube e Ramy (Riflessi), in cui linee minimali si articolano in strutture che lasciano spazio allo stupore o, nella loro essenzialità. Per le sorgenti luminose a sospensione, piantana e da appoggio molto utilizzate le colorazioni fumè, color tabacco, grafite, champagne perlato e bronzo.
Grandi protagonisti del settore sono anche i materiali naturali, primo su tutti il legno e lo stile marmoreo, che continua il trend degli ultimi anni.
Molto utilizzato nei ripiani, il marmo è protagonista del tavolo Atlantis, dalle linee essenziali e rigorose, fisso o allungabile con piani e allunga in ceramica da lastra unica abbigliata, per mantenere l’armonia del disegno e delle venature.
Per una zona living il cui concept si ispira alla massima libertà compositiva e arredativa è pensato il sistema di librerie componibili Techwall, posizionabili sia a parete che in centro stanza: l’assenza di agganci fissi sui montanti permette un libero posizionamento degli elementi nello spazio, caratteristica che ne fa una soluzione perfetta anche per riconfigurare gli ambienti.
Funzionalità estetica per vivere la cucina come area fluida con la zona giorno
Si conferma la tendenza che vuole la cucina integrata alla zona giorno. L’ambiente adibito per cucinare diventa spazio per accogliere, con mobili in grado di trasformarsi con semplici movimenti, arricchiti di soluzioni generalmente tipiche della sala da pranzo come ripiani, vetrine e sistemi giorno.
C’è sperimentazione nei materiali che diventano sempre più protagonisti, dando vita a pezzi scultorei che richiamano superfici marmoree, accostati a vetri decorativi dal sofisticato aspetto materico.
Ricorrente è il mix di finiture opache e lucide in un unico mobile. Sempre più importanza è riservata quindi all’ambiente open con un’idea di aggregazione e convivialità. L’obiettivo è quello di ricreare composizioni fluide, con elementi multifunzionali che possano servire per cucinare, studiare o fare un aperitivo con gli amici. Le penisole sono furbe alleate anche negli spazi più piccoli.
Centrale poi è il cambio delle proporzioni: i volumi sono aumentati grazie alla maggior capacità contenitiva di basi e colonne, secondo nuovi standard progettuali che definiscono un’estetica più contemporanea e sofisticata.
La struttura diventa creatrice di spazi come per il modello Lounge, dove le colonne dell’armadio salgono fino a raggiungere il soffitto, comportandosi come una parete e producendo una divisione fra più ambienti. Una parete divisoria e al tempo stesso contenitiva dove lo spazio è ottimizzato fino all’ultimo centimetro. (in foto Veneta Cucine)
Zona notte, si punta alla fusione tra estetica e comfort
Stile e funzionalità sono le parole d’ordine della zona notte, che deve essere un luogo intimo in cui rilassarsi e trovare tranquillità.
A Moacasa 2023 i letti Shiro e Roxy sono perfetti per ritrovare serenità dopo una giornata intensa. Progettati con l’obiettivo di generare una sensazione piacevole di benessere anche in poco spazio, hanno la testiera retroilluminata da una luce a led integrata, sempre più utilizzata come illuminazione non invasiva in ogni ambiente della casa.
Le stesse tendenze dei letti sembrano applicabili anche alle porte, si ricerca gusto estetico e pregio nei materiali. Largo all’originalità, dalle porte a vetri che donano più luce alle stanze alle porte/librerie proposte da Ianus che nascondono l’accesso ad un ripostiglio o un ufficio in casa.
Outdoor, cresce la richiesta di serre e giardini d’inverno
La gestione degli spazi outdoor è da sempre una parte molto importante nel settore dell’arredamento e del design. La tendenza da qualche anno va in direzione di serre e giardini d’inverno che permettono agli spazi esterni di essere curati in ogni momento dell’anno.
Come la serra solare bioclimatica progettata progettata da KE con l’intenzione di abbattere i confini tra interno ed esterno. Le serre e i giardini d’inverno così integrati, danno la possibilità di vivere uno spazio che dialoga contemporaneamente tra indoor e outdoor, da vedere al Moacasa. (foto in alto. Crediti fotografici KE)
Moacasa 2023
Dal 28 ottobre al 5 novembre
Fiera di Roma – Ingresso EST
Segreteria Tel. + 39 06-72900200/201
Sabato e domenica + mercoledì 1 novembre
10:00-20:00, ingresso 10 euro
Altri giorni 15:00-20:00, ingresso gratuito
www.moacasa.com