La conservazione casalinga degli alimenti con frigo e cantinetta: qualità e sicurezza con un occhio alla riduzione degli sprechi
Magari qualche mio accanito fan (!) si è accorto della mia (in)colpevole assenza…di sicuro lo ha fatto la Capa che mi ha riportato prontamente sulla retta via, chiedendomi di produrre il consueto articolo per il nostro sito.
Poiché mi sto nuovamente imbattendo nella ricostruzione di un’abitazione appena acquistata (lo so, ne ero uscito da poco) ho scelto di focalizzarmi su uno dei problemi che ho dovuto affrontare: quali elettrodomestici offre il mercato per conservare gli alimenti. (nella foto in alto: cantinetta EWUD040B8B di Electrolux. Dotata di Dual-Zone Pro, permette di impostare temperature diverse preservando sia i bianchi, sia i rossi)
La conservazione degli alimenti
Tutti sappiamo che la conservazione degli alimenti è una pratica fondamentale per ridurre lo spreco, preservare la freschezza e prolungare la durata dei cibi. Con il giusto approccio, infatti, è possibile mantenere i cibi freschi, gustosi e nutrienti per periodi più lunghi, evitando che si deteriorino velocemente.
In un contesto in cui si cerca sempre di più di ottimizzare i consumi e ridurre gli impatti negativi sull’ambiente, la conservazione casalinga diventa non solo una necessità, ma anche un’arte virtuosa che va riscoperta.
Sappiamo che esistono vari metodi di conservazione degli alimenti, ciascuno con caratteristiche e tecniche specifiche. Tuttavia da alcune decine di anni è il congelamento il metodo più utilizzato per conservare gli alimenti a casa.
Questo processo rallenta la crescita dei batteri e dei microorganismi che causano il deterioramento del cibo. Frutta, verdura, carne, pesce e anche piatti già pronti possono essere congelati con successo.


L’importanza della catena del freddo
Esistono alcune regole fondamentali per garantire che la conservazione casalinga degli alimenti sia efficace e sicura come, ad esempio, l’igiene (per evitare contaminazioni), il controllo della temperatura (la catena del freddo deve essere sempre garantita pena il deperimento del cibo conservato), l’etichettatura (per tenere traccia del tempo di stoccaggio e evitare il consumo di cibi scaduti).
Ma quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per realizzare tutto ciò? Cominciamo con il più classico e, direi, più popolare: il frigorifero.
Anche se l’impiego del freddo per la conservazione degli alimenti è una pratica consolidata da secoli, dobbiamo attendere la prima decade dell’Ottocento per incontrare un rudimentale modello di frigorifero.
Il primo vero e proprio frigo domestico vedrà la luce soltanto un secolo dopo quando verranno prodotti modelli analoghi a quelli moderni, ossia dotati di un compressore che produce il freddo localmente e autonomamente. Addirittura un genio quale Albert Einstein si è cimentato con la progettazione di un frigo negli anni 30 del Novecento.
Una progressiva evoluzione viene annotata negli anni a venire: dall’abolizione dell’utilizzo dei CFC (Clorofluorocarburi, i fluidi utilizzati quali come agenti refrigeranti e considerati i responsabili del buco nell’ozono) ai cosiddetti “frigoriferi smart”, che hanno la capacità di connessione a Internet.
Dai prodotti dotati della cosiddetta tecnologia “No Frost”, che evita la formazione di ghiaccio, eliminando quindi la necessità della sbrinatura periodica, alla ventilazione interna che permette agli alimenti una maggiore durata e resistenza alle muffe.
Nella foto sopra frigorifero combinato da incasso Neff anche nella versione XXL. Con i suoi 193,5 cm di altezza e 70 cm di larghezza offre fino al 45%* in più in termini di capacità rispetto ai modelli standard larghi 60 cm.
Il congelatore
Negli anni Settanta e Ottanta i frigo cominciano ad essere prodotti abbinati ad un nuovo e rivoluzionario dispositivo: il congelatore. All’inizio era offerta la possibilità, allora non da poco, di produrre solo ghiaccio casalingo, successivamente hanno garantito un metodo molto efficace per allungare la conservazione dei cibi, mantenendone inalterate le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche.
La semplicità di utilizzo e la possibilità di avere a disposizione anche cibi già cotti pronti per essere consumati hanno affermato il successo di questo elettrodomestico. Da incasso, verticali o a pozzetto c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ultimi ad entrare nel mondo del “freddo” sono le cantinette e gli abbattitori. Sicuramente si rivolgono ad una utenza più specifica, i primi a chi intende mantenere ben conservati e pronti all’uso i propri vini, i secondi per il raffreddamento rapido di cibi, anche appena cotti.
In particolare, questi ultimi vengono utilizzati anche per altre funzioni destinate alla lievitazione, alla cottura a bassa temperatura, alla pastorizzazione ed allo scongelamento.

Nella foto sopra: la cantinetta di ELICA Veritas BI36 è la cantinetta da vino a doppia temperatura che può accogliere fino a 36 bottiglie: si distingue per dimensioni importanti, un design minimale e un’estetica a tutto vetro total black, impreziosita da una sobria ed elegante maniglia compatta.
Per concludere questa lunga dissertazione ritengo che, rispetto ai metodi industriali, la conservazione casalinga offra una maggiore personalizzazione e soddisfazione: a me di sicuro che ho ricevuto in regalo dalla mia compagna un fantastico frigo a due ante stile americano! Ora però vado a scegliere la mia nuova cantinetta…