I pannelli fonoassorbenti Integral firmati Bartoli Design per Caimi selezionati ADI Design Index 2024
I pannelli fonoassorbenti Integral disegnati da Bartoli Design per Caimi sono stati selezionati per ADI Design Index 2024. Questa segnalazione è la strada che apre il percorso verso il prossimo Compasso d’Oro nel 2026.
Il 30 ottobre 2024, presso ADI Design Museum, si è infatti aperta la mostra dedicata ai 219 prodotti scelti dall’Osservatorio permanente dell’ADI.
Una panoramica del design italiano di oggi che, già in più occasioni, ha visto Bartoli Design tra i protagonisti con progetti innovativi sempre coerenti con la loro visione condivisa con ADI. Una visione di design inteso come concezione complessiva della vita di un prodotto.
Si inserisce in quest’ottica Integral di Caimi, innovativi pannelli fonoassorbenti nati da un’attenta progettazione e sperimentazione, caratterizzati da un design essenziale ed equilibrato.
Integral è pensato come un sistema di pannelli multi funzionali, a parete o soffitto, che contribuiscono a migliorare le condizioni sonore e luminose all’interno degli spazi architettonici.
Sono definiti da una calotta semisferica (diametro 80 e 120 cm) che unisce con eleganza funzione ed estetica. E oltre allo scopo primario di comfort acustico, Integral diventa quindi anche corpo illuminante con l’inserimento di led, celati sul retro, che creano una luce soffusa.
Il tutto secondo una logica di sostenibilità, con materiali riciclabili al 100%.
Raccontano Anna e Paolo Bartoli
“Siamo orgogliosi che ADI abbia apprezzato il valore di Integral portandolo a concorrere al prossimo Compasso d’Oro. Un progetto in cui abbiamo creduto molto e che ha preso inizialmente spunto da alcune immagini dell’eclisse solare. La forma circolare e semisferica, sintetica ed iconica, lo spicchio di luna come suggestione formale per la sezione del pannello, che risponde perfettamente a necessità funzionali e prestazionali.
L’idea che il pannello potesse assolvere contemporaneamente molteplici funzioni, come la fonoassorbenza e la diffusione luminosa, è nata proprio vedendo le immagini di un’eclisse di sole. Abbiamo quindi immaginato che si potesse appoggiare a parete il pannello semisferico per diffondere la luce”.