La violenza di genere, una lunga fila di scarpe rosse…. Un libro: Meraki e le Scarpe rosse
Un argomento difficilissimo e delicatissimo da trattare quello della violenza di genere. Un argomento che sempre ci rattrista ma che crea anche una forte rabbia ogni volta che ne sentiamo parlare, ogni volta che in questa violenza sono coinvolti anche dei bambini. In questo difficile momento storico cerchiamo una strada, dei comportamenti da seguire che ci permettano di vedere un futuro meno violento.
Ecco che una risposta ci arriva da questa nuova avventura editoriale di Caterina Misuraca, Valentina Martin e Rossella Aucelli: Meraki e le scarpe rosse.
Meraki (un bambino rosso di capelli) insegue la sua Missione Fantastica: far uscire il genere maschile dalla caverna del patriarcato!!!
Caterina Misuraca ci racconta come nasce Meraki e le scarpe rosse
“Meraki e le scarpe rosse è La Vera Missione Fantastica. Quella che se diventasse realtà, non ci sarebbe più violenza sulle donne e il mondo sarebbe un luogo più bello e più giusto per ogni Persona.
Questo libro nasce al termine di un intenso anno di laboratori di lettura ed educazione civica creativa che io e Valentina Martin abbiamo realizzato in collaborazione con Bookcity, nelle scuole italiane in presenza e da remoto: Missione Fantastica Scarpe Rosse in Fila.
Partivamo dalla lettura di una delle 20 storie di donne ecocreative per un futuro sostenibile del nostro libro, La Bellezza Salverà il mondo, nello specifico – la storia dell’artista messicana Elina Chavet, che ha ideato la performance Zapatos Rojos per opporsi al dilagare della violenza sulle donne – per poi intraprendere un dialogo ed una fase creativa\costruttiva.
Abbiamo incontrato migliaia di bambine e di bambini, di studenti e studentesse e tutti loro sono diventati protagonisti attivi nella costruzione di una immensa installazione: una fila di Scarpe Rosse da Milano a Palermo per urlare un forte NO alla violenza sulle donne.
Gli incontri nelle scuole sono state esperienze indimenticabili. Immense. Non sono stati laboratori emotivamente semplici, ma ogni volta che una nuova fila di scarpe veniva allestita, avevamo la sensazione di avere seminato un piccolo seme di “bellezza”. Talvolta tra le crepe di scuole periferiche con problematiche enormi, altre volte in luoghi apparentemente più semplici, ma con ostilità culturali forti.
Abbiamo incontrato insegnanti straordinarie con una immensa voglia di lavorare bene per contribuire a salvarlo davvero, questo mondo!
Abbiamo collezionato un bagaglio di emozioni infinite, contrastanti, difficili, belle, bellissime, forti … E questa storia, nasce sulla scia di tutte le emozioni raccolte e dall’intuizione del nostro editore Ottavio Navarra, che non smetteremo mai di ringraziare per questa nuova opportunità editoriale.”
…E poi un bimbo dai capelli rossi che diventa protagonista di questa fiaba contro la violenza di genere
“Abbiamo iniziato a lavorare sul soggetto il 4 gennaio 2024 ed è stata dura, perché la tematica era tostissima e il timore di risultare banali, inutili, fuori luogo era grandissimo!
Non è stato semplice arrivare a Meraki, a questo personaggio che abbiamo scelto di chiamare con un nome che in greco significa “fare le cose con passione”. Da qui l’idea di un mondo grigio senza più colori, un mondo vuoto in cui prevale la violenza. Da qui un bambino di nome Meraki che va alla ricerca del rosso perduto e che deve riavvolgere il filo rosso della storia …
Un bambino maschio (rosso e ricciolo), cresciuto da una super nonna femminista, protagonista di una Missione Fantastica: far uscire il genere maschile dalla caverna del patriarcato!!! BUUM!!!!
Arduo e rischiosissimo pensare di immaginare una cosa simile?!
Ebbene ci abbiamo provato, con umiltà, pesando ogni singola parola. Togliendo più che aggiungendo!
E’ nata così l’idea di un piccolo Meraki che, in una sorta di viaggio escatologico (che accade proprio durante la notte del 25 novembre – Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne-), incontrerà 7 Donne ognuna portavoce di una storia durissima.”
Le sette donne della storia
“Sette Donne che sono come sette pesantissimi oracoli: la donna Timidezza, la donna Rabbia, la donna Paura, la donna Gelosia, la donna Passione, la donna Amicizia, la donna Amore.
Al termine di ogni incontro Meraki acquisirà maggiore consapevolezza e si ritroverà ad affrontare altrettante prove, prima da solo, poi con gli amici che inizialmente lo schernivano.
Su tutta la storia un interrogativo inquietante, scandisce il racconto: che fine può avere una storia senza fine? Che poi è la domanda delle domande.
Ad avvolgere le parole pesate, quelle dette e quelle non dette, una immensa POESIA: le immagini di Anna Fabrizi protagonista di un lavoro complesso ed emozionante!
Quando abbiamo visto Meraki per la prima volta abbiamo pianto!!!
Ed abbiamo pianto per ogni DONNA ORACOLO. In ogni pagina, ci sono le nostre lacrime perché è un libro difficile ma pieno di speranza.
… E siamo convinte che la storia di Meraki non potrà lasciare indifferente nessuna e nessuno.”
Insieme alle autrici auguriamo buon viaggio al Piccolo Meraki che speriamo andrà nel mondo raccontando la sua fiaba contro la violenza di genere.