Grande libertà compositiva per Trevisina, il mobile libreria freestanding di Casa International
Molto più di un semplice mobile libreria, Trevisina è una parete attrezzata freestanding di grande flessibilità e dal forte impatto grafico firmata da Mauro Lipparini per Casa® International.
Ispirata al neoplasticismo elaborato dal movimento olandese De Stijl, nelle linee e nell’estrema libertà concettuale che sottende il progetto, Trevisina evoca la straordinaria complessità compositiva di Piet Mondrian, con le sue inconfondibili intelaiature che ospitano composizioni ritmiche sviluppate in blocchi di colore.
Lo stesso Mondrian sottolineava la profonda affinità tra le sue opere e la musica jazz, accomunate da un’astrazione rigorosa che apriva, però, spiazzanti varchi all’improvvisazione. In quest’ottica, il mobile libreria Trevisina può essere letto come un’articolata partitura, nella quale lo stratificarsi dei piani orizzontali costituisce il pentagramma di base e l’inserimento degli elementi verticali dà vita a un’armonia sincopata e variabile.
L’architettura da cui origina Trevisina può essere definita introspettiva, ricca di suggestioni e complessità ma assolutamente leggibile e perfetta nella zona living, alla quale conferisce grande personalità e dinamismo.
La personalizzazione del mobile libreria
Le possibilità di personalizzazione sono innumerevoli, a partire dai fianchetti verticali, che possono essere monodimensionali – per essere utilizzati come inframezzi in senso perpendicolare o parallelo al piano delle mensole – oppure possono avere forma a “L”, o ancora svolgere la funzione di ante apribili.
Ogni elemento verticale è realizzato in un materiale diverso (legno, lacca o pelle), in modo da accentuare l’aspetto dinamico della composizione.
Inoltre, la struttura di Trevisina può svilupparsi sia in altezza sia in larghezza, assumendo così dimensioni diverse e svolgendo la funzione di parete attrezzata o di libreria. Oppure nella versione a due piani, di mobile a giorno o con funzione d’appoggio per la TV, senza che questo modifichi la sua natura o penalizzi la ritmica della struttura.
L’assenza di schienale a tutta altezza permette a Trevisina di integrarsi completamente nell’architettura dello spazio, fondendosi con la parete d’appoggio in un gioco mimetico di pieni e vuoti, che portano a una fusione quasi mimetica del mobile con l’ambiente nel quale è inserito.
La presenza di strip- LED di ultima generazione crea un senso di scenica tridimensionalità, enfatizzando le dinamiche volumetriche in un gioco di luci e ombre dal grande impatto.