Dalla prima collaborazione di Lodes con l’artista e designer Ron Arad nasce la lampada Cono di Luce

Lodes ha visto in Ron Arad una figura che riuscisse a coniugare gli aspetti dell’architetto e del designer attraverso l’arte. Così la lampada Cono di Luce unisce il saper fare dell’azienda con la cifra artistica del designer di fama internazionale, noto nel mondo dell’arte e per pezzi iconici pluripremiati ed esposti nei più prestigiosi musei del mondo.

L’obiettivo iniziale del brand era infatti quello non di superare, bensì di andare oltre alla tecnologia attraverso la gestualità e sensibilità dell’artista.

Come nasce la lampada Cono di Luce

Prima di intraprendere la fase progettuale, Lodes ha posto al designer una sfida: utilizzare il vetro borosilicato per disegnare un oggetto iconico. Ron Arad ha individuato così nella forma tronco conica slanciata l’archetipo che rimanda per l’appunto al cono di luce, grazie ad una fonte luminosa posta alla sua sommità da cui il nome Cono di Luce.

Il designer ha saputo cogliere le potenzialità espressive ed estetiche interpretando la tecnologia, sviluppando un pattern che ne è diventato il motivo grafico e decorativo. Le capacità tecniche di Lodes sono state chiaramente dimostrate nel processo di sviluppo.

Lodes è stata in grado di trasferire così l’intuizione emersa osservando il disegno iniziale di Ron Arad, realizzando una lampada che racchiude una soluzione tecnica che risolvesse le criticità, assolvendo a più funzioni contemporaneamente.

lampada cono

Ron Arad commenta: “Sono molto contento che quando si osserva Cono di Luce, appaia prima di tutto come un progetto chiaro e leggibile. Puoi osservarlo e pensare di capire, cosa stai effettivamente guardando: c’è un foglio racchiuso nel cono di vetro. Tuttavia, questo foglio emette luce attraverso il cono e diventa in un certo senso luminoso di per sé. Ci sono poi delle linee che creano il moiré”.

Inoltre, il designer aggiunge: “A volte si parte da un’idea e nel corso della realizzazione si perde qualcosa. In questo caso, non credo si sia perso nulla. Semmai abbiamo guadagnato qualcosa”.

Grazie alla capacità di Lodes di sviluppare un pensiero laterale nell’individuare efficaci modalità di risoluzione e all’italianità nel suo modo di fare impresa, è stato possibile trovare una soluzione inedita, che offre un prodotto accessibile, dotato di un’elevata efficienza luminosa.

Le caratteristiche della lampada

Cono di Luce è una lampada caratterizzata da un cono di Pyrex trasparente che alloggia al suo interno un foglio con un circuito stampato (PCB) e una montatura, anch’essa in PCB, ma con uno spessore maggiore come sostegno della lampada.

ll PCB è il risultato di un processo, caratterizzato da ben 33 diversi passaggi e diversi “layers”: un aggregato di più strati composto di fibra di vetro, rame per i circuiti elettrici chip LED, che per sua natura presenta delle zone traslucide e opache.

Un foglio di fibra di vetro, estremamente sottile, flessibile e isolante, sul quale viene spalmato un path di rame, che funge da conduttore della polarità elettriche che, arrivando al LED, consente loro di emettere luce.

lampada cono

L’intuizione dell’azienda è stata quella di capire la possibilità di sfruttare le potenzialità decorative del grado di traslucenza del materiale, per arrivare al disegno caratterizzato da righe, su disegno dell’artista. Questo ha consentito all’artista di giocare con zone a bande scure alternate ad altre chiare e con il moiré dato dalla sovrapposizione delle righe. Lodes è riuscita a sfruttare questo decoro per progettare un circuito elettrico che collega più di 200 chip LED.

La montatura, progettata da Lodes, consiste in un PCB rigido bianco che assolve contemporaneamente a tre funzioni: rifrangere la luce affinché l’effetto luminoso della lampada possa essere uniforme e gradevole, connettere elettricamente il circuito che dà potenza ai LED e, infine, fungere da sospensione meccanica del prodotto stesso, aiutando a mantenere il foglio all’altezza giusta all’interno del cono.

Ulteriore elemento distintivo di Cono di Luce è la cornice che personalizza il foglio posto all’interno del cono e che porta il nome del prodotto, la firma del designer e il nome dell’azienda.

Varianti e dimensioni

Cono di Luce è disponibile in due varianti – tavolo e sospensione – e in tre finiture: rosso, grigio e oro. La lampada pur essendo fortemente caratterizzante, grazie alla sua estetica dal tratto deciso, si inserisce sia in contesti che spaziano da ambienti residenziali a spazi pubblici hospitality piuttosto che food & beverage.

lampada cono    a sospensione

La versione a sospensione cluster ben si presta a ripetizioni in fila come su banconi oppure su un’isola. Cono di Luce è disponibile in due dimensioni (small da 45 o large da 60 cm) per la sospensione cluster, mentre in un’unica altezza per la versione da tavolo (50 cm). Quest’ultima è dotata all’estremità di un tappo nero con touch dimmer che consente di accendere la lampada con un semplice tocco.

Nella sospensione, è invece possibile utilizzare un elemento su rosone singolo oppure su cluster multiplo, per creare la composizione di luce più adatta alle proprie esigenze.

Le finiture

La variante con cornice rossa, visibile esternamente e a contatto diretto con il cono di Pyrex, è stata voluta dallo stesso designer per offrire una soluzione più iconica e d’impatto, donando un carattere distintivo all’oggetto grazie alla sua firma visibile sul lembo esterno.

Nella versione con la cornice di colore grigio, la firma ed il nome del prodotto sono posizionati all’interno del foglio, quindi meno visibili. In continuità con il CMF Lodes, è presente inoltre una terza versione, con cornice dalla finitura oro, ottenuta per effetto della deposizione di oro, a conferire preziosità al prodotto.

Ne risulta un oggetto potente nella sua apparente semplicità, composto da un cono di vetro trasparente all’interno del quale si trova un foglio bianco arrotolato. Da acceso il prodotto svela tutta la sua capacità decorativa: un motivo ottico fatto di luci, ombre e sovrapposizioni, frutto della creatività del designer e risultato dalla sapienza produttiva derivata dalla capacità di Lodes di padroneggiare e gestire la tecnologia.