Benvenuti nel Lapilli Contest, un concorso d’idee promosso dal Brand Lapilli

Benvenuti in uno spazio sinergico, in una dimensione materica, creativa e sostenibile… Il Lapilli Contest è curato e gestito dall’Ufficio Stampa e dalla Direzione Artistica dell’agenzia Food Design Stories.

Il focus è sulla pietra lavica, materiale naturale dalle molteplici possibilità applicative e che l’azienda Lapilli vuole far diventare ulteriore risorsa immaginandone l’utilizzo anche per gli scarti di produzione.

Scarti che diventano i protagonisti di questa creative-call che premierà i migliori lavori dei giovani designers che parteciperanno e sapranno interpretare al meglio una nuova vita per questo materiale.

Partendo quindi da una riflessione sui tempi attuali in cui l’eccesso di processi industriali che pesano sull’ambiente si fa sempre più insostenibile, Lapilli si impegna invece a dimostrare che è possibile una produzione attenta e “leggera”.

I vincitori del Contest vedranno realizzati ed esposti i prototipi dei propri progetti durante il Fuorisalone 2024 nella prestigiosa location di Superstudio Più in Via Tortona, in uno stand fatto di pietra lavica, di sogni e di sospensione quasi lunare, e con un giurato d’eccezione: l’ormai iconico Giulio Cappellini.

Il brand Lapilli e il materiale usato

Il concept brand Lapilli, come la materia da cui nasce, ha diverse linee interne che si materializzano in concetti di esaltazione del territorio. Il contatto sottile tra terra e mare, tra Nord e Sud, tra su e giù ,viene svolto ed esaltato nelle linee delle collezioni a catalogo.

Lapilli nasce nel momento in cui terra, cielo e acqua si toccano, nel momento in cui la materia si forma e dà carattere al territorio.

Il brand Lapilli realizza prodotti in pietra lavica, un materiale naturale e dalle meravigliose sfaccettature tattili e cromatiche. Da puri e immensi blocchi di lava, con precisione unica, si ricavano infatti lastre di vari spessori a partire dal centimetro, che diventano, al finire, materiali da rivestimento.

Il percorso di produzione

Dalle cave si estraggono blocchi di pietra lavica di circa 30/40 tonnellate cadauno. Successivamente questi vengono portati in segheria dove si effettua il taglio attraverso dei fili diamantati, da cui si ottengono le famose filagne ovvero le lastre di vari spessori a seconda delle lavorazioni che si devono effettuare e delle richieste. Dopo si fa una scelta e si categorizza in prima /seconda etc la qualità delle lastre.

Infine il prodotto è destinato al taglio e se ne ricavano piastrelle di vario formato. Da quest’ultimo passaggio si ottengono listelli di scarto che sono appunto il tema principale del Lapilli Contest.

Gli scarti di produzione della pietra lavica sono quindi gli attori protagonisti del Lapilli Contest. Sono dei listelli di circa 15-20 cm di lunghezza, per spessori che vanno da 1 a 3 cm, con colorazioni che possono variare dalle sfumature del grigio scuro fino a quello più chiaro (in base alla lastra di provenienza). L’estetica generale non è uniforme e presenta tante piccole cavità e porosità, “imperfezioni” che rendono ogni elemento unico.

Al momento questo materiale è destinato a diventare rifiuto, ma l’idea del brand Lapilli è quella di conferirgli invece nuova vita. Se ne potranno infatti reinventare nuove applicazioni, nuove realizzazioni d’arredo, nuovi rivestimenti. Tagliando, accoppiando, levigando questi scarti per arrivare a qualsiasi forma i creativi partecipanti vorranno e soprattutto giocando con le innumerevoli cromie possibili che si possono ottenere sulla superficie con la smaltatura ceramica.

La scadenza per la presentazione degli elaborati richiesti in formato digitale è fissata alla mezzanotte del 1° marzo 2024.

Qui il regolamento completo del Contest  https://www.fooddesignsecrets.com/lapillicontest