Appendiabiti o scultura? Nessuna classificazione è giusta per l’icona del design Cactus di Gufram

Cactus nasce nel 1972 dalla creatività di Guido Drocco & Franco Mello per Gufram. Soggetto a innumerevoli, libere e spesso equivoche interpretazioni, Cactus è l’icona del design italiano che ha rivoluzionato il paesaggio domestico.

Realizzato in poliuretano flessibile, il Cactus di Gufram è morbido e senza spine. Quest’appendiabiti con quattro bracci a sbalzo, è alto più o meno quanto una persona, e si presenta come un totem ironico che incarna la grinta, la fantasia e lo humor del design degli anni Settanta.

Capace di raccogliere su di sé tutte le attenzioni, si svincola dal funzionalismo a tutti i costi perché può assolvere la sua funzione o essere utilizzato come elemento decorativo.

Nasce nel 1972 e mette sin da subito in discussione il mondo statico e rigido del progetto d’arredamento. Fatto interamente a mano, ogni esemplare è unico: le 2165 bugne da cui è caratterizzata la sua superficie sono infatti rifinite artigianalmente una ad una da operatori specializzati e successivamente verniciate con il Guflac, la speciale e unica finitura brevettata da Gufram che consente di pellificare il poliuretano mantenendone la flessibilità e la morbidezza.

Verde, bianco, rosso, nero, blu fino a quelle multicolore, negli anni il Cactus è stato declinato in diverse colorazioni per altrettante edizioni limitate e numerate che sono diventate oggetti di culto tanto da essere da essere esposte nei più importanti musei del mondo: dalla Triennale di Milano al National Art Museum of China di Pechino, passando al Barbican di Londra.