Mix materici e architetture di luce nelle proposte Fabbian
L’estetica in tema di lighting design ha visto nel tempo sperimentare i materiali e le loro combinazioni, che definiscono diverse percezioni della luce stessa ed effetti decorativi inaspettati in relazione allo spazio architettonico.
Dal catalogo Fabbian un ampio ventaglio di possibilità espressive: da quelle che hanno attraversato gli anni – e quindi superato le tendenze – fino a quelle più recenti. Tutte espressione di un’anima di un carattere proprio.
SAYA, l’equilibrio tra luce e decorazione
La collezione SAYA (foto in alto) è composta da numerose sospensioni per interno in tre forme diverse. E’ disegnata da Gio Minelli e Marco Fossati e il progetto è frutto di un racconto di viaggio che ci riporta idealmente a cavallo tra oriente ed occidente. Qui l’estetica e la memoria di culture lontane, si fondono con l’antica tradizione veneziana del vetro soffiato in gabbia.
La forma s’ispira ad una grande goccia di rugiada che si deposita e corre verso il basso lungo una serie di fili metallici che stringendosi fermano la sua caduta restituendo allo spettatore una sensazione di sospensione.
I diffusori in vetro, soffiato all’interno delle gabbie, sono disponibili nella versione trasparente e bianco lucido. Le strutture che sorreggono i vetri sono in metallo, nella finitura brunita, dorata e cromata. Elettrificazione a tensione di rete per lampadine LED.
Armilla si ispira al moto del sole e dei pianeti
Armilla, disegnata da Lorenzo Truant, prende ispirazione dalle prime rappresentazioni rinascimentali del moto delle stelle e dei pianeti. In quel tempo, l’uomo usava costruire delle macchine gioiello delimitate da anelli, chiamati armillari, con al centro, inizialmente la terra, poi col passare del tempo e con l’arrivo delle teorie copernicane, il sole, fonte illimitata di luce e nuovo centro dell’universo.
I cerchi di Armilla richiamano questa consuetudine, sostengono la sfera ed esaltano la grande massa di vetro opale che diffonde la luce della sorgente luminosa posta al centro della composizione.
Amulette Art, leggera ed elegante
Con Amulette Art, i designer Bernhardt & Vella hanno voluto approfondire e studiare i particolari effetti che produce la luce LED quando attraversa lo spessore di una lastra di vetro cristallino colato, martellato e lucidato. Il risultato è una lampada importante a vedersi ma molto leggera ed elegante con una luce di grande effetto che si diffonde in maniera ottimale in ambienti chic, magari dal gusto Art Déco.
La lastra è incastonata nel metallo come una pietra preziosa, un portafortuna. La sua geometria, unita ad una dimensione contenuta, ne esalta la ricercata lavorazione delle superfici e la forza espressiva del metallo.
Dome, la luce modulare e componibile
Seguendo un percorso di assoluta originalità, Alessandro Di Prisco ha invece concepito, nel 2022, un sistema particolarmente adatto agli interni minimal, che godono di ampie volumetrie, sviluppate spesso in altezza. Ed è proprio in questi volumi che gli elementi modulari componibili ed aggregabili all’infinito di Dome possono descrivere delle architetture di metallo basate sulla forma dell’arco e della volta.
Ogni corpo luminoso è infatti costituito da un cilindro/lampada, con sorgente LED ad alta efficienza, ed un arco di 1 mt di lunghezza che si collega al successivo cilindro e suggerisce l’esistenza di una costruzione interna ad un contenitore più ampio, attraverso una struttura aerea leggera e complementare alle funzioni e alle scenografie sottostanti.
Il mondo dell‘illuminazione, sia per interni che per esterni, è ricco di soluzioni creative, tecnologiche e di design per ogni tipo di ambiente e di stile. Con la luce possiamo anche decorare e arredare.