Arte e design sostenibile vanno in scena al Fuorisalone 2023.
Continua il percorso per scoprire la sinergia tra arte e design e conoscere i designer presenti ad EstETICA Fluida, l’evento organizzato da FoodDesignStories all’interno di Superstudio di Milano.
E proprio nel cuore pulsante e storico del Fuorisalone di via Tortona, il design sostenibile di 27 artisti-designer apre un affascinante racconto sulla produzione hand made, sui materiali naturali, sulle forme sinuose e sul rispetto per il fluido per eccellenza: l’acqua.
Dopo aver conosciuto 8 designer nel precedente articolo andiamo alla scoperta di altri 9 artisti e delle loro opere:
Gabriella Campanella
Architetto, master in “Diagnostica per il Restauro” e in “Landscape Design”. Appassionata di arte e fotografia. Dal 2010 si dedica alla ceramica, prima quasi per gioco poi per passione, fino a realizzare una nuova realtà lavorativa. Ceramica come espressione creativa, come racconto di un cambiamento, come ricerca continua e sperimentazione. (foto in alto)
Partecipa ad alcune collettive: “Natura Donna Impresa” Milano dal 2012 al 2015, “Fatto a Mano” Cremona dal 2013 al 2015, Fuorisalone 2015 | Nhow Hotel Milano, Arte 3.0 Salò e Gargnano 2016, Mostra del design autoprodotto Firenze 2016, Evento espositivo Manifattura Tabacchi Firenze 2019. Organizza alcune personali presso: “Officina d’arte mano Libera” Milano 2011,”Archivolto Events” Milano 2013, “Torre delle Arti” Bellagio 2015, “Gioielli in mostra…” Litsea Bovino 2022.
Angelica Lucchetti
Approdiamo a Fano da Angelica Lucchetti, che dopo una Laurea in Ingegneria dedica tantissimi anni allo studio della Ceramica a Faenza… e trova la sua strada portando avanti la sua produzione artistica. Un concept che attraverso gioia, ascolto profondo, esplorando la pienezza del vuoto, il non-essere che diventa essere, nello spazio del silenzio dove nasce l’ascolto profondo del sé in continuo divenire, in viaggio con la materia che si trasforma, luce e ombra … una vera poesia di visioni e forme! (foto sotto a sinistra)
Atlasproject
Massimiliano Giordano cresce nell’atelier artistico di famiglia. Conoscenza artigianale e capacità progettuale lo conducono ad Atlasproject, un contenitore creativo ispirato al viaggio, leit motiv della sua vita personale e professionale. Da Napoli il designer parte infatti alla volta di Copenaghen, dove resterà 5 anni, e quindi di Vienna. Le sorprendenti connessioni tra le anime del design incontrate rappresentano ad oggi la cifra stilistica più significativa dei suoi lavori. (foto sopra a destra)
Purple Props
L’imperfezione è bellezza, l’imperfezione rende unici.
Irene, stylist, e Lorenza, storica dell’arte, hanno percorsi professionali differenti ma allo stesso tempo molto simili. Ciò che le lega, oltre all’amicizia è la voglia di sperimentare e di innovare. Purple Props nasce così da questa esigenza creativa in cui le due anime delle fondatrici convergono: arte e design si incontrano tra prodotto e opera.
Ogni pezzo, seppur replicabile, rimane unico; ogni pezzo, rigorosamente fatto a mano, è realizzato ad hoc per i singoli progetti. Onorare le imperfezioni è sinonimo di unicità e di bellezza. Una bellezza inclusiva verso l’inaspettato, l’imprevisto, la crepa. (foto in basso a sinistra)
“C’è una crepa in ogni cosa. E’ così che passa la luce.” Leonard Cohen
Onofrio Acone
Onofrio Acone, imprenditore dal 1997 nel campo del design e dell’arredamento. Ha la fortuna di muovere i suoi primi passi nel laboratorio ceramico fondato dai suoi genitori nel 1982 nel garage della loro abitazione in provincia di Salerno. Essendo cresciuto in quel laboratorio dove si respirava tutta la creatività di un piccolo laboratorio artigianale di quegli anni, è nata in lui fin da subito la passione per questa materia incredibile, dalle mille potenzialità, e ha sviluppato fin da piccolo la sua creatività.
“Ogni opera è da considerarsi unica e irripetibile in quanto ognuna di esse viene realizzata seguendo l’ispirazione di quel momento sia nel plasmarla, sia nel darle il colore. ” (foto in alto a destra)
Tracce di Terra di Patrizia Budini
La natura, in particolare il mare, sono la sua fonte di ispirazione. Predilige porcellana e gres per realizzare fondali marini e barriere coralline, cercando in qualche modo di fare emergere dal mare e rendere VISIBILE a tutti il suo mondo marino sommerso ed invisibile.
Coral Reef
“Da organiche forme di flora marina, modellate dalla natura in modo casuale ma ordinato, in un percorso ludico di aggregazione di piccole forme, emergono immaginari e surreali fondali marini e coralli, appartenenti ad un mondo marino che da invisibile e sommerso diviene visibile a tutti”
Leaves Ceramics
L’artista si definisce un’eterna curiosa e, nell’assecondare il suo spirito esplorativo, si muove tra tecniche, materiali, colori, texture, impasti per dare forma a nuove idee che frullano costantemente nella sua mente, alla ricerca costante del bello che evochi emozioni.
La filosofia con cui crea è esplorare lo spazio immaginato, la scala e le proprietà poetiche della materia ceramica.
Passione nata circa 15 anni fa e che, fra corsi su corsi e incontri con Maestri è andata sempre crescendo fino a sfociare nella necessità di svilupparla e migliorarla sempre più.
Della ceramica non hai mai imparato abbastanza. Imprevedibile e entusiasmante, l’argilla fa scattare in lei un entusiasmo unico ed esplosivo. (foto sotto a sinistra)
Alba Ceramica
“La ceramica è, dunque, la mia personale cura, mia intima delizia, mia esclusiva terapia ed io il suo difficile allievo. La mia ricerca è focalizzata nella creazione di oggetti ad uso comune, spesso per la tavola ma non solo. L’ispirazione proviene dall’adorazione per il paesaggio naturale così come dalla mia professione di cuoco, in cui la ceramica dev’essere funzionale al cibo che accoglie. Il bello è indissolubilmente al servizio del fruitore, pur sempre rimanendo il motore della mia sperimentazione, le lettere del mio linguaggio creativo, l’alba nelle mie tenebre, la scusa buona per sporcarmi di fango ed essere bambino”. (foto in alto a destra)
Timi Keramika
Irene Tzoumas è una ceramista che vive e lavora a Pavia. Dalla passione per l’argilla nasce il brand Timi Keramika. I colori e le forme delle sue ceramiche sono ispirate alla sua seconda casa, la Grecia. Cerca ispirazione nei suoi colori, nelle sue sfumature, nei ricordi passati e nelle energie che questa terra le trasmette.
Le piace sperimentare e pensa al suo lavoro come una continua evoluzione ed è per questo che ogni pezzo finito lascia spazio ad uno nuovo progetto , con una nuova forma da raccontare. Realizza ceramiche per ristoranti e per la casa (stoviglie, vasi e altri oggetti di arredo).
Appuntamento al prossimo articolo per conoscere arte e design di altri 10 appassionati professionisti e ovviamente dal 17 al 23 aprile le “isole” creative di EstETICA Fluida vi aspettano al Superstudio di via Tortona a Milano.