Corsi di sartoria per un nuovo concetto di moda sostenibile
L’industria della moda è una delle più inquinanti al mondo. E il suo impatto non è circoscritto a una particolare azienda produttrice o a una specifica fase di produzione: l’intera filiera ne è coinvolta, fino ad arrivare ai consumatori, che in questo hanno un ruolo chiave. Dalle colture intensive e smodate di cotone all’uso di sostanze chimiche nocive per noi e per l’ambiente nella colorazione dei tessuti, fino ad arrivare allo smaltimento di abiti usa e getta che chiede all’ambiente in cui viviamo un prezzo troppo alto. Simona Ullo, fondatrice di The Yellow Peg, negozio di moda sostenibile con corsi online di sartoria, sui social collabora anche, in qualità di content creator, con diverse aziende leader del settore tessile, in particolare usando Instagram Reels.
Laureata in ingegneria e diventata sarta per passione, Simona ha iniziato a creare i propri vestiti nel 2015 come hobby. La sua attività è cresciuta grazie a Facebook e Instagram e da allora si è espansa con corsi di sartoria per aiutare le persone ad abbracciare un approccio alla moda più sostenibile, con un’ottica privilegiata verso l’uso di fibre rigorosamente naturali e materiali durevoli. Per il packaging dei suoi prodotti predilige sempre la carta, con l’attenzione che sia quanto meno certificata.
Potrebbe essere un regalo di Natale originale da fare o da farsi e, non solo per un discorso di sostenibilità, ma per imparare anche da soli a fare un orlo e cucire un bottone senza dover ricorrere ad una sarta.