…E luce fu!

Ed eccoci qui! Abbiamo visto passare le bande multicolore del Pride e dei forzati del Salone. Siamo già piegati da afa insopportabile, siccità e calamità varie. Ma soprattutto ci avviciniamo a grandi falcate alle famigerate ferie!
Scrivo quindi l’ultimo articolo di questa prima metà di anno, con la promessa di rivederci alla riapertura delle scuole ed a campionato di calcio ampiamente iniziato…

Con l’amica Sabrina ci siamo chiesti come avremmo potuto congedarci con stile e la scelta e caduta su un argomento a me molto molto caro: l’illuminazione.

Per me il 2022 è stato, tra l’altro, l’anno del trasloco nella mia casa nuova: i pezzi che ho scritto sono frutto spesso di esperienza di vita (e tribolazioni) personali. In questo caso però si tratta solo di gioia allo stato puro. Vedere montata la lampada preferita che scende dal soffitto col suo sottile cavo di acciaio (Parentesi di Flos) o poggiare quella con il diffusore semisferico trasparente (Taccia di Flos) e pure sistemare il braccio della tipica piantana col cappello a tronco di cono (Tolomeodi Artemide) a me ha dato felicità.

Lo so me lo dice anche Sabrina, sono strano.
Però ritengo che la luce, sia essa naturale o artificiale, sia il primo elemento di arredo e allora perché sprecare questa opportunità con un arredo brutto? In Italia abbiamo avuto e abbiamo i designer delle lampade più belle ed iconiche che esistono in commercio, invidiate da tutti, che fanno bella mostra in atelier, case importanti e perfino in importanti musei.

La prossima? Ho una casa in stile industriale, sto desiderando ardentemente quella assemblata con un fanale d’auto che somiglia ad un giocattolo…. 

Ora godiamoci la luce naturale del sole splendente…buone vacanze a tutti!

MP                                                                          

 

Luce di design per ACasa di Marco, le sue lampade parlano della storia del design italiano. Nella foto principale (in alto) vediamo la iconica lampada Taccia di Flos nata da genio di Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962, che ovviamente occupa un posto d’onore nella zona living.

Il mondo dell’illuminazione offre davvero scelte infinite che oltre alla loro funzione primaria arredano gli ambienti caratterizzandoli con il loro design e la loro estetica.

luce di design

Luce di design anche per Noum, la lampada firmata da Massimo Castagna per Tonelli Design, che unisce la lavorazione artigianale del legno massello alla tecnologia dell’illuminazione. Disponibile nelle versioni ad uno o due elementi sospesi e regolabile in altezza. 

 

luce di design

Ideata dai giovani designer dello Studio Adolini, Kukà è l’innovativa lampada a doppio uso che il marchio Talenti ha presentato durante la settimana del design milanese. Questa originale collezione include lampade, tavolini e vasi per ambienti interni ed esterni. Sia accesa che spenta si converte in un elemento d’arredo sofisticato e glamour per regalare una luce di design elegante in ogni spazio.